Dott.Rachid El Khatabi
Albo Professionale: Regione Emilia-Romagna
Laurea presso: Alma Mater Studiorum Università di Bologna (voto: 110 e Lode)
Altre Qualifiche: Mediatore Penale minorile
Formazione Superiore: formazione specialistica quadriennale post laurea presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva (S.B.P.C.) Forlì. (voto: 100/100)
Associazionismo:
– Membro fondatore della RE.I.M.P.M (REte Italiana dei Mediatori penali Minorili);
(+39) 371.3872561
Altre informazioni
Dopo la laurea e il Master in Mediazione Penale Minorile, ho lavorato per alcuni anni all’interno di comunità terapeutiche di diverso tipo.
Con le esperienze in comunità, ho avuto modo di guardare in faccia il grave disagio psicologico sotto diverse angolature ed incontrare persone che purtroppo sembravano aver perso la naturale capacità di chiedere aiuto in modo efficace e reperire un valido supporto sociale.
Per questi pazienti era diventato difficile chiedere aiuto poiché in passato tale richiesta si è rivelata per loro inefficace (neglect) o addirittura controproducente, attirando su sé stessi “attenzioni” paurose, dannose, intrusive e, ovviamente, deleterie.
Uno dei primi obiettivi in questi casi è quello di riuscire ad intercettare una (molto ben celata) richiesta di aiuto e fornire un’adeguata, specifica e sinceramente altruistica risposta. Tale risposta, se ben pensata ed implementata, arriverà come un’esperienza emozionale correttiva, uno shock positivo, uno spiazzamento che determina la rottura dei vecchi modelli operativi interni del paziente e l’apertura ad un nuovo mondo di esperienze positive preparando il terreno per un buon percorso terapeutico.
Oltre al lavoro in comunità, ho avuto la grande opportunità di svolgere diversi anni di tirocinio come Psicoterapeuta all’interno dei reparti istituzionali dell’ASL della Regione Emilia-Romagna e dell’Università di Bologna.
Ho frequentato la Scuola di Specializzazione quadriennale post laurea in Psicoterapia Cognitivo-Costruttivista a Forlì.
Il mio obiettivo, in linea con il modello di riferimento, è quello di aiutare le persone che si trovano in un momento di difficoltà soggettiva a venirne fuori quanto prima (ed una volta per tutte), cercando non solo di eliminare la sintomatologia disturbante, ma anche di comprendere a pieno le sottostanti motivazioni alle loro difficoltà, facendo affidamento sulle rispettive competenze relazionali proprie di ogni essere umano.